Gli ultimi mesi sono stati parecchio intensi. Tanto lavoro, molti viaggi e spostamenti, ma anche fantastiche persone con cui ho affrontato nuove esperienze professionali (e che non dimenticherò).
Insomma, non basta mai ripeterlo abbastanza: fare la startup è dura e per andare avanti spesso bisogna effettuare delle scelte “particolari”, non sempre del tutto razionali nel senso più stretto e classico del termine (forse anche l’amico Luca avrebbe qualcosa da aggiungere al riguardo :)).
Lo dicono tutti: ad esempio Steve Blank chiama il percorso di chi vuole fare l’imprenditore “disconnected path“, ma non riesco a togliermi dalla testa una presentazione di Tara Hunt, condivisa poco tempo fa da Alberto, dal titolo – e contenuto – meraviglioso: “So You Wanna Do A Startup? Bwahahahaha… Sucka”. Verità assolute.
E poi ogni tanto ci si mette anche la sfiga ad aggiungere il carico proprio nel momento in cui meno te l’aspetti, come è successo il 21 aprile sia a Blomming che a tante altre startup, con il piccolo particolare che proprio quel giorno è andato in onda anche un servizio su di noi durante il TG1 Economia. Ma non voglio anticiparvi troppo perché ho raccontato tutta la storia la settimana scorsa a Better Software e la potete leggere nella presentazione qui sotto.
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